Alessandro Massimi Bandini, sindaco di San Vincenzo, comune in provincia di Livorno, si è dimesso. In settimana la Guardia di Finanza di Livorno aveva notificato al primo cittadino la misura degli arresti domiciliari per una inchiesta sulla corruzione che ha visto indagati anche imprenditori edili locali e professionisti.
“Nel prendere atto delle gravi accuse che mi vengono mosse e nel protestare la mia totale innocenza ma soprattutto nel rispetto che devo alla carica istituzionale che ricopro e all’autorità giudiziaria – scrive il sindaco Bandini nella sua lettera di dimissioni – rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco, augurando ogni bene alla cittadinanza di San Vincenzo. Gli ultimi avvenimenti – spiega – non hanno potuto che farmi prendere atto dell’assenza delle condizioni personali per continuare a svolgere con serenità il mio compito di sindaco. Le mie dimissioni sono state il frutto di un meditato ed approfondito ragionamento personale e politico. Ovviamente respingo al mittente ogni possibile tentativo di strumentalizzazione della mia persona e rifuggo da qualsiasi forma di vittimismo”.
Nella lettera di dimissioni il primo cittadino di San Vincenzo afferma che suo “intento era restituire certezze a San Vincenzo nel migliorare e aumentare i servizi ai cittadini, puntando a limitare la pressione tributaria già oggi realtà. Ho speso ogni giorno di questa esperienza – scrive – operando nel pieno e rigoroso rispetto delle prerogative che le norme di legge attribuiscono al ruolo politico e istituzionale dell’amministratore pubblico, mettendomi a totale disposizione della comunità”.
Infine il sindaco ringrazia chi “ha creduto in questa e nella precedente esperienza di governo” oltre che cittadini, dirigenti, assessore e consiglieri comunali dai quali si congeda con un “buona vita a tutti”.